Samuele Bersani live, Terme di Caracalla, Roma, 7/6/2024

Come ormai sapete , noi di Dateme retta siamo fratellini di Music on TNT, webzine decisamente e tecnicamente storica che su internet da molto tempo racconta di dischi da quando c’erano integralmente al posto dello streaming.

Siccome a vedere ed ascoltare questo straordinario cantautore ci siamo stati ma ne abbiamo scritto li sopra, io direi: andate a leggerci lì sopra!

As Madalenas, Live in Roma, 19/5/2023

Cari affezionati lettori (se non siete affezionati parliamone, perché la cosa sarebbe invece consigliabile), il vostro blog largamente preferito è stato ad un concerto bello, ricco in grazia e sorrisi, con tanta musicalità e… ninte, la chiudiamo qui ma la riapriamo qui, su Music on TNT: leggete!

Jeff Berlin Live – Roma, 27/4/2023

Saremo qui brevi: abbiamo visto un concerto davvero notevole di un musicista che… che… ma scusate, sarà mica che non conoscete Jeff Berlin?

Ok, ora lo sapete.

Insomma, vediamo di dar seguito a quanto detto e quindi di esser brevi: c’è una webzine che è nostra amica, ma amica amica, eh? Tant’è vero che uno di noi ci scrive sopra dal 1999… Quando internet era scritto a mano dal monitor di pazienti monaci laici… ok, non staremo a dilungarci su questi aspetti proprio in un articolo che abbiamo introdotto come breve.

A stringere: nella webzine amica amica amica nostra si parla di musica. Nello specifico si parla del concerto che Jeff Berlin ha tenuto a Roma, all’auditorium Parco della musica. Ecco: vi suggeriamo caldamente di leggere com’è andata, soprattutto perché è andata parecchio bene!

Clicca qui per non vincere alcun premio. Garantito. Però cliccando scoprirete un bel posto per conoscere qualche nuovo o vecchio artista in un modo magari diverso dal vostro. Vale sempre la pena, no?

Ah, la webzine amica amica amica nostra si chiama Music on TNT!

Mariella Nava live, Roma, 2/2/2023

Ci sono serate che sono inneschi, ripartenze, passaggi. Complici gli amici più saggi di me, eccomi spettatore di un evento ricorrennte per tutti e per ciascuno unico, un compleanno. La festeggiata è Mariella Nava, autrice, pianista e interprete di cui non occorre qui raccontare il grande valore. I suoi “birthday concert” (non credo che li chiamerebbe così…) sono sere attese e vissute da chi la ama con gioia, trasporto ed entusiasmo riservati solitamente ad artisti più appariscenti o proprio agli amici, quelli storici che abbiamo; l’atmosfera che si è creata -e che immagino felicemente simile nelle feste precedenti- è in sé un ulteriore motivo per esserci e volerci tornare.

Il luogo della festa è un piacevolissimo live club ma anche una piccola ambasciata calabra del cibo a Roma, accogliente e gustosa per simpatia dello staff e… menu: L’asino che vola.

Che bellezza.

Mariella è su un lato del palco, che da destra a sinistra vede lei, la tastiera, Sasà Calabrese al basso elettrico, Salvatore Cauteruccio all’a’accordion e Roberto Guarino alla chitarra acustica. A voler fare il critico musicale una prima bella cosa da dire è che insieme compongono un risultato efficace, compatto, ben suonante nonostante io fossi in una curiosa posizione come alcune foto chiariscono.

Resterei per un attimo ancora sugli aspetti più squisitamente musicali perché questo concerto e questa musicista lo meritano: sono un fessacchiotto, perché da trent’anni circa ogni volta che sento un suo brano ne resto colpito, talvolta affascinato, altre volte emozionato ed altre ancora interessato tecnicamente… e poi mi ritrovo a non aver mai approfondito come mi avrebbe fatto bene fare. Certe sere però sono ripartenze, si diceva, e quindi si fa sempre in tempo, no? Fessacchiotto ma con l’orizzonte davanti, mica robetta.

Dicevo, restando sui contenuti, che a rendere questo concerto vivo e vitale ci sono canzoni -molte ovviamente note a tutti- che arrivano regalando subito la percezione di una sincerità che le guida. Hanno dentro un gusto di scoperta a cercare e trovare dove si può la parola in più, quella magari successiva alla prima ispirazione, che ti fa entrare da una porta non nascosta ma laterale e prendere aria quando sei dentro. C’è tanta tanta tensione verso la melodia e il desiderio di farla viaggiare con le parole urlando dove serve, sorvolando gli accordi dove un ritornello può sembrare vento e farti quasi aprire le braccia mentre lo canti anche tu. E’ una miscela magica che funziona anche per motivi solidi e poco magici (o molto, ma tangibili) come il mestiere di scrivere, l’intenzione costruttiva di giocare con le armonie a portarsele su e giù per sollevare emozioni. Cosa che dal vivo riesce a Mariella in modo davvero diretto, con una voce vicina, calda e attaccata a quel che dice, con un pubblico a conoscerla e festeggiarla in due ore e mezza piene di sorrisi. Lei si sente forse quasi a casa, racconta, scherza, fa scivolare il tempo lungo il piacere di godersi canzoni messe su con cura.

C’è la torta, ci sono gli ospiti ad alternarsi, si tocca la sensazione che tutti, sul palco e sotto, vogliano stare bene prima ancora che ad un concerto. Di live belli o molto belli ne ho visti a dozzine, ma respirare un’aria così buona non è semplice, per cui, mentre ringrazio ancora gli amici saggi che hanno restituito a nuova bella musica un fessacchiotto, ringrazio pure Mariella Nava, che mi ha offerto verità, pienezza, carattere e una fetta di ottima torta.

Che bellezza, dicevo sopra. Adesso pure qui sotto.